Buongiorno miei cari! Ecco a voi la recensione del primo volume della serie Caput Mundi della bravissima Adele Vieri Castellano. Fatemi sapere cosa ne pensate!!!! Kisses
Autrice: Adele Vieri Castellano
Edito: Leggereeditore
Serie: Roma Caput Mundi
Pagine: 429
Formato: eBook/cartaceo
Prezzo: € 5,90 (cartaceo) € 4,99 (eBook)
Genere: Historical romance
Data di uscita: maggio 2012
Sinossi:
Marco Quinto Rufo è l’uomo più potente di Roma, secondo solo all’imperatore, Livia Urgulanilla ha un passato da dimenticare. Lui è un uomo temprato dalla foresta germanica, bello e forte che non conosce paura né limiti. Lei è un’aristocratica raffinata e altezzosa il cui destino è già scritto. Ma il dio Fato decide altrimenti e quando Rufo la porta via con sé non immagina lontanamente le conseguenze del suo gesto. Roma non è la Provincia dove tutto, incluso rapire una donna, è concesso. E anche se Caligola in persona decide di concedergliela, possederne il cuore sarà la più ardua e temeraria delle sue imprese. E Livia saprà donare il cuore a un uomo spietato che non esita davanti a nulla, se non a quello che sente per lei? Il primo romanzo di una trilogia che vi porterà in uno dei periodi storici più affascinanti del nostro passato; una storia che vi catturerà fin dalle prime pagine e alla fine ne rimarrete conquistati.
Recensione
E' il secondo romanzo che leggo di Adele e devo confessarvi che ne sono rimasta molto colpita, la sua conoscenza dei termini della Roma antica (ho apprezzato moltissimo il glossario alla fine del romanzo); è davvero ben curata.
Si nota dalla prima lettura che ha svolto ricerche molto approfondite, i vari termini latini non appesantiscono la narrazione né rallentano la lettura, anzi arricchiscono il libro e invogliano il lettore a continuare a leggere.
La storia si apre con una sorta di flashback riguardante un evento della protagonista: Livia Urgulanilla figlia di un liberto, viene incatenata nuda al portone della sua casa per volere dell'uomo che credeva suo padre, la sua esistenza cambierà radicalmente tanto che dopo questa vicenda le verrà affibbiato un soprannome che la segnerà per la vita; Livia Decta cioè svelata.
La ragazza mi è subito apparsa come un personaggio a mio parere altalenante, mi spiego meglio in alcuni punti del romanzo sono stata d'accordo con ogni decisione (o discorso) detta da Livia , mentre altre volte avrei voluto darle una "scrollata" perché il suo comportamento appariva assai infantile, specialmente se di mezzo c'era il suo promesso sposo Settimio Aulo Flaco, e vi posso giurare che lui mi è stato antipatico dalla prima riga.
L'ho trovato privo di ogni attrattiva, sia fisica che caratteriale; non riscivo a capire cosa Livia trovasse in lui. Marco invece mi ha colpita fin da subito per la sua rudezza, è voluta dall'autrice per far sì che entri in conflitto con la protagonista da subito, ma è anche capace di amare senza riserve fino all'ultimo respiro.
L'unica nota dolente che ha Rufo è l'amicizia con l'imperatore Caligola, personaggio storico che ho sempre trovato inquietante. E non parliamo poi di Valeria Messalina, donna dai dubbi principi morali, ancora più capricciosa della protagonista nei suoi momenti migliori, infida e vendicativa che non si fa scrupolo a usare il marito per ottenere ciò che vuole, detto francamente l'avrei gettata nella fossa dei leoni.
Ho apprezzato moltissimo Turia e Lucio, la loro è la seconda storia d'amore all'interno del romanzo, che però non viene in alcun modo oscurata da Marco e Livia. Il loro è un amore antico, che sembra ormai sepolto ma le circostanze li faranno riavvicinare e questo mi ha piacevolmente stupita.
Questa storia mescola personaggi reali e fantastici con tale maestria da chiedermi chi fosse esistito e chi no. Inoltre la storia d'amore dei protagonisti si evolve lentamente, ma con dinamismo in una sorta di amore/odio molto comune ma che qui non risulta banale.
Insomma è una lettura che consiglio caldamente, sia a chi voglia avvicinarsi genere storico , sia a chi segue già Adele e abbia voglia di leggere altri suoi libri.
La ragazza mi è subito apparsa come un personaggio a mio parere altalenante, mi spiego meglio in alcuni punti del romanzo sono stata d'accordo con ogni decisione (o discorso) detta da Livia , mentre altre volte avrei voluto darle una "scrollata" perché il suo comportamento appariva assai infantile, specialmente se di mezzo c'era il suo promesso sposo Settimio Aulo Flaco, e vi posso giurare che lui mi è stato antipatico dalla prima riga.
L'ho trovato privo di ogni attrattiva, sia fisica che caratteriale; non riscivo a capire cosa Livia trovasse in lui. Marco invece mi ha colpita fin da subito per la sua rudezza, è voluta dall'autrice per far sì che entri in conflitto con la protagonista da subito, ma è anche capace di amare senza riserve fino all'ultimo respiro.
L'unica nota dolente che ha Rufo è l'amicizia con l'imperatore Caligola, personaggio storico che ho sempre trovato inquietante. E non parliamo poi di Valeria Messalina, donna dai dubbi principi morali, ancora più capricciosa della protagonista nei suoi momenti migliori, infida e vendicativa che non si fa scrupolo a usare il marito per ottenere ciò che vuole, detto francamente l'avrei gettata nella fossa dei leoni.
Ho apprezzato moltissimo Turia e Lucio, la loro è la seconda storia d'amore all'interno del romanzo, che però non viene in alcun modo oscurata da Marco e Livia. Il loro è un amore antico, che sembra ormai sepolto ma le circostanze li faranno riavvicinare e questo mi ha piacevolmente stupita.
Questa storia mescola personaggi reali e fantastici con tale maestria da chiedermi chi fosse esistito e chi no. Inoltre la storia d'amore dei protagonisti si evolve lentamente, ma con dinamismo in una sorta di amore/odio molto comune ma che qui non risulta banale.
Insomma è una lettura che consiglio caldamente, sia a chi voglia avvicinarsi genere storico , sia a chi segue già Adele e abbia voglia di leggere altri suoi libri.
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