lunedì 15 gennaio 2018

Rubrica Cinema & TV - Recensione "Victoria" prima stagione

Ciao carissimi, ecco la recensione generale della prima stagione di Victoria che è andata in onda in chiaro su Canale 5.


Paese: Regno Unito
Anno di produzione: 2016 - in corso
Lingua: inglese
Genere: biografico, storico
Durata: 46-69 min. (episodio)
Ideatore: Daisy Goodwin
Sceneggiatore: Daisy Goodwin, Guy Andrews
TRAMA:
XIX secolo. La principessa Victoria, figlia del duca di Kent Edoardo Augusto e nipote del Re, è l'unica erede legittima al trono del Regno Unito alla morte di Guglielmo IV. Al momento della sua ascesa al trono, l’inesperta e appena diciottenne Victoria si ritrova, quindi, a governare su un territorio di enormi dimensioni e a contrastare gli squilibri interni tra il partito Whig e quello Tory. Tuttavia, la sovrana può contare sull'appoggio di Lord Melbourne, la cui amicizia diventa oggetto di pettegolezzo tra i popolani, e del cugino di primo grado Albert, in seguito suo marito e principe consorte.


Recensione:

Eccomi qui, a recensire la serie tv di ITV "Victoria", basata come ben saprete sulla vita della regina che ha dato nome ad una delle più grandi epoche di espansione del Regno Unito. 
E' il XIX secolo e alla morte di Guglielmo IV lei, essendo l'unica pretendente legittima al trono, appena diciottenne diventa regina seppur con il malcontento del Parlamento e della sua stessa madre che con l'appoggio di Sir John Conroy, ordiscono un piano per far sì che la giovane sovrana venga dichiarata incapace di prendere decisioni, e quindi debba nominare un reggente che la manovri in tutto e per tutto.
La sua inesperienza e inadeguatezza in alcune situazioni faranno sì che il popolo inglese sia scontento della nuova sovrana, farà molti passi falsi che le costeranno caro, i suoi sudditi infatti insorgeranno più di una volta.
Ma potrà contare sul Primo Ministro Lord Melbourne tanto che si parlerà addirittura di un interludio amoroso tra i due, cosa assai sconveniente per entrambi.
Queste sono a grandi linee le promesse di questa monumentale serie in costume che ha appassionato milioni di telespettatori, composta da otto episodi che ripercorrono i primi cinque anni di regno della regina. A mio avviso la recitazione degli attori è magistrale, specialmente quella di Jenna Coleman (aka Clara Oswald in Doctor Who) che riesce a portare sullo schermo una nuova versione della regina Victoria, forse ancora più umana e combattiva di quella di Emily Blunt (film che ho adorato), ma anche Tom Hughes e Rufus Sewell (Tristano e Isotta, il destino di un cavaliere) sono riusciti a dare carattere alla serie con le loro interpretazioni dei rispettivi ruoli.
Infatti nei primi episodi vediamo come la giovane riesce, con l'appoggio del Primo Ministro, ad entrare nell'ottica di cosa significhi regnare, per alcuni è ancora una bambina.
Faremo poi la conoscenza del principe Albert di Sassonia che diventerà poi suo marito, una figura che io ho imparato ad apprezzare molto nel corso delle puntate, un sovrano che cerca di far capire alla moglie che il progresso delle invenzioni non è una cosa negativa, ma può rivelarsi una promessa per un futuro migliore per il paese e per la popolarità stessa di Victoria.
La sua figura sarà fondamentale in alcune situazioni che Victoria dovrà affrontare, anche se il principe non verrà apprezzato, ma talvolta deriso e sbeffeggiato dal Parlamento e anche dalla servitù di palazzo. Ma riuscirà a riscattarsi molto presto. 
Due delle mie scene preferite sono sicuramente, quella dell'incoronazione che ho trovato significativa per il personaggio e per cosa rappresenta sia come donna che come simbolo del potere della monarchia, e poi il matrimonio della coppia che ha sancito il loro amore che nonostante tutto ha saputo farsi valere. 
Menzione d'onore al cagnolino Dash (ma quanto è tenero quel cocher spaniel) che difende la sua padrona dalle persone poco gradite!! Ho adorato quando abbaiava continuamente a Conroy!
Ho apprezzato moltissimo sia i dialoghi che tutta la narrazione lineare delle vicende di Victoria che con il passare del tempo si farà rispettare sempre di più; adottando molte mosse furbe per non cadere nei tranelli di molti personaggi a loro avversi.
Le musiche e la colonna sonora è stupenda, è da quel tocco in più di regalità alla storia; infatti il tema principale della serie è stato composto da Martin Phipps e cantato dal gruppo musicale delle Mediæval Bæbes. Phipps ha anche scritto e diretto le musiche di scena per i primi episodi, mentre per i successivi il ruolo di conduzione è stato affidato a Ruth Barrett e se non sbaglio ha anche ricevuto dei premi come Miglior Colonna Sonora. 
I bellissimi paesaggi e gli interni che costituiscono i vari palazzi sono tutti filmati nello Yorkshire; infatti  Castle Howard riproducono anche Kensington Palace, Harewood House sostituisce Buckingham Palace, con Bramham Park e Wentworth Woodhouse usati per le residenze reali. Carlton Towers è usato come il Castello di Windsor mentre Beverley Minster sostituisce l'Abbazia di Westminster.




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